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LE DUE AMANTI
di Valerio Gambi
Questa è la storia di 2 magnifici cani femmina: Ginevra detta "Gina" e Luna.
Gina è una Golden Retriever color oro, robusta come un torello, sembra una grossa pepita luccicante sorridente, già perché è un cane che ride quando è felice (proprio come una persona) e ti viene incontro e ti porge la zampa in segno di saluto perché lei vuole stabilire un contatto fisico con l'umano, ma in maniera educata e con lo "stile" del Golden, da seduta e gentilmente.
Luna è una Pointer bianco-arancio, è una furia, è un fremito, è un lampo, è un continuo tremore, non solo perché freddolosa, ma perché è nervosa ed impaziente; è come avere una Ferrari che va solo a 10.000 giri e non è capace di tenere il minimo. Il petto è carenato, ampio; i fianchi snelli, le ossa leggere, sembra una scultura; la coda mulina pericolosamente per chi gli sta vicino e la testa è bellissima con enormi occhi scuri che ti osservano continuamente. Ti guarda sempre negli occhi anche quando corre, perché ti cerca e vuole vedere quello che fai; in lei c'è un primordiale istinto di libertà, di selvaticità, di lupo, e tu sei il capobranco e lei ti ama e ti segue sempre.
Quando sono con loro è una gara per avere i miei favori: per una carezza, per una parola, per un gioco con le pigne da riportare per prima. Quando si va a caccia invece non si scherza; è il buio della mattina che precede l'alba, è l'odore della pineta, è il fruscio delle foglie calpestate e dei rovi che devi oltrepassare. E' la furia atavica dei predatori, è l'eccitazione per l'attesa dello sparo con lo sguardo attento, con le orecchie alzate sensibili ad ogni rumore, con i movimenti a scatti, con la corsa e le pause improvvise. Io le guardo, le ammiro, ne sono fiero, sono 2 bellissime e mi amano ed io amo loro.
Il tordo è come un razzo tra i pini, il suo breve fischio, quasi una vibrazione, ne tradisce la provenienza; come lo sento arrivare imbraccio il fucile e sparo d'istinto, colpito! Le ali si chiudono nella morte e il fagotto di piume cade in linea obliqua per l'inerzia del volo in mezzo ai rovi.
Sembrano pochi 20 o 30 metri, ma in pineta tra gli spini senza il cane è quasi impossibile ritrovarli, non passi, ti fori, perdi la posizione della caduta, non trovi niente da solo. La Gina e la Luna sono gia' partite con gli occhi che non sono piu' gli stessi: hanno visto dove è caduto, ora è compito loro riportare il tordo. La Gina è una ruspa, ha gli occhi semichiusi per ripararsi dai rovi che sfonda come un caterpillar e che la forano, procede lenta ma decisa verso l'obiettivo. La Luna ha gli occhi fiammeggianti da pazza e salta gli ostacoli con la leggerezza e la velocita' di una gazzella, dove non passa corre come una furia per aggirare l'ostacolo, il muso alto per sentire l'emanazione della vittima.
"Tu so' tu so' " urlo in dialetto intravedendole tra i rovi di more, sento il loro frenetico avanzare, il loro ansimare eccitato, queste due parole magiche hanno l'effetto di incitarle alla ricerca perché sanno che la preda è vicina, ma ecco che la Luna dopo una rapida giravolta ha il tordo in bocca e me lo sta portando lungo il sentiero, quando improvvisamente vedo sbucare la Gina che taglia la strada alla Luna, le si para davanti e la costringe a fermarsi mostrandole 4 zanne scintillanti e lunghissime che non penseresti mai potessero appartenere alla dolce Golden che ti porge la zampa in segno di saluto! Il muso degrignato con tutti i denti in mostra accompagnati da un ringhio cupo e primitivo, il pelo irto sul dorso, il petto in fuori, la coda alzata come una sciabola, frangiata: la Luna non ha scelta deve lasciare cadere il pennuto ed allontanarsi guardandomi negli occhi mortificata e spaventata. La Gina raccoglie il tordo, gli occhi stanno tornando normali, mi viene incontro trotterellando orgogliosa e trionfante, mi fa due giri intorno, si siede, mi porge la zampa, è felice, dopo diverse carezze e vari complimenti mi lascia il pennuto e sorride, è il suo regalo per me cacciatore ed è un contatto, un sentimento solo fra noi due, l'altra non c'entra, non esiste, c'è solo lei, la Gina, con il suo cuore di Golden.
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